A pochi mesi dalla sua uscita si sono scoperti in Internet Explorer alcuni bug più o meno importanti. Un bug non è altro che un errore commesso nella fase di creazione del programma e nel peggiore dei casi i bug possono essere utilizzati per fare danni, anche molto gravi. Qualche giorno fa è stata rilasciata una patch per sistemare questi bug tra cui il bug nella gestione del formato MHTML, scoperto nella fine di gennaio e ormai sfruttato da un mese, ma la notizia cattiva deve ancora arrivare. E' stata infatti scoperta una nuova falla in Internet Explorer, presente in tutte le versioni, compresa la recente versione 9 (clicca quì per la nostra recensione).
La scoperta dalla vulnerabilità è merito della società francese Vupen, secondo la quale il bug si trova nella gestione di codice HTML e JavaScript da parte della libreria msmhtml.dll.
Questa vulnerabilità permetterebbe di effettuare seri danni nei confronti degli utenti della rete e dello stesso software ma il codice che permette di sfruttare la questa vulnerabilità non è ancora disponibile in Rete.
Scoperti nuovi bug di IE9
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A pochi mesi dalla sua uscita si sono scoperti in Internet Explorer alcuni bug più o meno importanti. Un bug non è altro che un errore commesso nella fase di creazione del programma e nel peggiore dei casi i bug possono essere utilizzati per fare danni, anche molto gravi. Qualche giorno fa è stata rilasciata una patch per sistemare questi bug tra cui il bug nella gestione del formato MHTML, scoperto nella fine di gennaio e ormai sfruttato da un mese, ma la notizia cattiva deve ancora arrivare. E' stata infatti scoperta una nuova falla in Internet Explorer, presente in tutte le versioni, compresa la recente versione 9 (clicca quì per la nostra recensione).
La scoperta dalla vulnerabilità è merito della società francese Vupen, secondo la quale il bug si trova nella gestione di codice HTML e JavaScript da parte della libreria msmhtml.dll.
Questa vulnerabilità permetterebbe di effettuare seri danni nei confronti degli utenti della rete e dello stesso software ma il codice che permette di sfruttare la questa vulnerabilità non è ancora disponibile in Rete.
La scoperta dalla vulnerabilità è merito della società francese Vupen, secondo la quale il bug si trova nella gestione di codice HTML e JavaScript da parte della libreria msmhtml.dll.
Questa vulnerabilità permetterebbe di effettuare seri danni nei confronti degli utenti della rete e dello stesso software ma il codice che permette di sfruttare la questa vulnerabilità non è ancora disponibile in Rete.