Alimentare un iPod con il proprio cuore? Da oggi possibile.

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E' durata 6 anni la ricerca da parte del Georgia Institute of Technology che ha permesso di sviluppare un nanogeneratore di elettricità che sfrutta il movimento.
Costituito da nanofili di ossido di zinco, sfrutta la capacità di questo composto di dare vita a una differenza di potenziale quando viene premuto.
Cinque sottili filamenti di questo materiale, più piccole di un francobollo, poste l'una sopra l'altra possono essere usate per generare tanta elettricità quanto due pile di tipo AA. Da quì perciò un maggior numero di nanofili e di nanogeneratori possono produrre abbastanza energia da alimentare dispositivi elettronici, come un iPod, o addirittura ricaricare un cellulare.
Zhong Lin Wang, capo ricercatore, immagina la possibilità di impiantare il dispositivo dovunque ci sia qualcosa che si muove, per sfruttare tale movimento per produrre elettricità: un nanogeneratore di questo tipo azionato dal movimento del cuore potrebbe forse non ricaricare un iPod ma certamente alimentare una pompa insulinica.
Il loro potenziale è limitato soltanto dall'immaginazione, spiega ancora Wang.

E' durata 6 anni la ricerca da parte del Georgia Institute of Technology che ha permesso di sviluppare un nanogeneratore di elettricità che sfrutta il movimento.
Costituito da nanofili di ossido di zinco, sfrutta la capacità di questo composto di dare vita a una differenza di potenziale quando viene premuto.
Cinque sottili filamenti di questo materiale, più piccole di un francobollo, poste l'una sopra l'altra possono essere usate per generare tanta elettricità quanto due pile di tipo AA. Da quì perciò un maggior numero di nanofili e di nanogeneratori possono produrre abbastanza energia da alimentare dispositivi elettronici, come un iPod, o addirittura ricaricare un cellulare.
Zhong Lin Wang, capo ricercatore, immagina la possibilità di impiantare il dispositivo dovunque ci sia qualcosa che si muove, per sfruttare tale movimento per produrre elettricità: un nanogeneratore di questo tipo azionato dal movimento del cuore potrebbe forse non ricaricare un iPod ma certamente alimentare una pompa insulinica.
Il loro potenziale è limitato soltanto dall'immaginazione, spiega ancora Wang.

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